Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te..
"Dona te stesso e il tuo io a Dio.. S.Padre Pio..inserisci il ns codice fiscale "...Quindi caro lettore.. VERSA il 5 x 1000 AL C.F. 97727640159. COME PREVEDE LA LEGGE.. GRAZIE 1000x5!x info: www.fondazionedonginorigoldi.it ( da MERZARIO Tel. 02 87392826 - fax 02 99980500 - cell. 3402707829) -
Link.. Acr-CRV è MEGA!
Carissimo Direttore Sergio Dario Merzario!
all’Italia e agli italiani. Questo pamplet è
indirizzato alla casalinga di Voghera che non sa
che pesci prendere e a chi credere; non voglio
definire il giusto dalla sbagliato, ma chiudere i
conti con il fascismo di Mussolini, liberare gli
italiani con i fantasmi del “ventennio” per cercare
di vivere questa nostra breve ma meravigliosa
avventura sulla Terra al meglio.
Naturalmente mi prenderò delle licenze storiche
affinchè il racconto non sia noioso, lasciando
intatta la sostanza dei fatti, la maggior parte dei
fatti, sono stati presi dal quotidiano “Il Resto del
Carlino”, dagli scritti di Gabriele D’Annunzio e
Antonio Gramsci e infine dai manuali in uso nelle
scuole della Repubblica Italiana.
Come prima cosa: perché il fascismo si chiana
fascismo? Sembra uno scioglilingua, è soltanto
etimologia, cioè ricerca del significato di fascismo
nei tempi antichi.
Fascismo è una derivazione dei fasci littori del
tempo monarchico romano. Signora casalinga di
Voghera lei sicuramente avrà sentito parlare di
Romolo primo re di Roma, bene a quel tempo i re
si chiamavano Magistrati, univano nella loro
persona i poteri esecutivi (governo) legislativo
(parlamento) giuridico (tribunale), non proprio
come li intendiamo oggi ( 2018 ) però dà l’idea
del potere reale di allora e del perché esistevano
i littori ( che probabilmente era una istituzione
etrusca ). Comunque i littori sono equiparabili
agli odierni Corazzieri, la guardia del Presidente
della Repubblica Italiana, al principio, con
Romolo, erano quattro, poi via via aumentarono
senza avere un numero definito. Questi littori
portavano poggiata sulla spalla una scure fasciata
con verghe legate con quattro o cinque lacci, il
tutto chiamato Fascio. Tutto questo perché i
cittadini romani avevano il privilegio di fermare
per strada il re o il magistrato e chiedere
giustizia per un torto presunto subito, il re o il
magistrato si fermava ascoltava l’accusa sentiva
la difesa dell’accusato, interrogava i testimoni e
alla fine emetteva la sentenza, la decapitazione
per gli assassini e i traditori della Patria, le frustate
per gli altri delitti.
I littori eseguivano la sentenza ora e subito.
Questa forma di giustizia selvaggia, per i nostri
tempi 2018, era bilanciata dal fatto che i magi-
strati romani, dopo la monarchia, a seconda del-
l’importanza erano eletti direttamente dai
cittadini romani, e dato che l’elezione delle varie
magistrature era per i romani il privilegio più
ambito, gli eletti dovevano dar prova di servizio
per garantire al popolo romano pace e giustizia,
oggi, ora e subito.
Il fascismo dell’anno 1919 è stato portato avanti
dalle “camice nere”, oggi 2018 basta pronunciare
“camicia nera” che ne segue un putiferio, e c’è
qualche politico che sostiene che chiunque
pronunci “camicia nera” debba essere sottoposto
a giudizio penale e condannato, assurdo, siamo
siamo alla Santa Inquisizione.
Continuiamo col capire le camicie nere.
Il fatto tecnico di camicia nera è stato che quel
colore era di facile reperimento, e dato che in
famiglia si trovava facilmente una signora che
sapesse confezionare le camicie, ecco come di
incanto le camicie nere assursero a segno di
riconoscimento i reduci vittoriosi della Prima
Guerra Mondiale che si ritrovavano davanti alle
Prefetture per reclamare le promesse che erano
state fatte a loro negli anni bui delle trincee, di
Caporetto, del Piave e di Vittorio Veneto.
Procediamo con ordine.
Nel 1914 – 1915 in Italia c’erano italiani che
volevano restare neutrali e chi volevano entrare
in guerra contro l’Austria per completare il
Risorgimento italiano. Io non voglio entrare nella
discussione di merito, non sono in grado di farlo.
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Carissimo Sergio, qui di seguito la continuazione
Del Fascismo, lo chiamerò FASCISMO-2
Nel 1915 in Italia c’erano sostanzialmente due
partiti, gli interventisti che volevano la guerra con-
tro l’Austria e gli antinterventisti che non la
volevano, in entrambi i casi la finalità era di
completare il risorgimento annettendo il Trentino
alto Adige e la parte orientale del Friuli, l’Istria e
la città di Fiume, tralasciando i dettagli che secondo
non interessano, il fatto principale era che i poteri
forti e l’ambiente militare presentavano l’entrata in
guerra una cosa facile ( le nuove armi e la nuova
strategia ) e cosa importante la brevità della
campagna militare era riassunta così: pochi mesi
di guerra, vittoria sicura e tutti presto a casa.
A questo punto bisogna sottolineare l’entusiasmo
dei militari di carriera, non vedevano l’ora di
marciare contro il nemico per ritornare a casa
coperti di gloria, addirittura i bersaglieri per fare
più in fretta adottarono la bicicletta, che poi si
rivelò vincente ma per tutta un’altra questione.
Nel 1915 comunque sia l’Italia entra in guerra, e
dopo pochi mesi di assalti alla baionetta nefasti per
i soldati italiani il generalissimo Cadorna dovette
affrontare un problema che dette inizio all’epopea
delle Camicie Nere.
I sergenti, sottotenenti, tenenti e capitani di
carriera furono falciati inesorabilmente dalle
mitraglie austriache, il Cadorna si trovò senza
ufficiali inferiori e sottufficiali, cosa fare?
Cadorna chiama alle armi farmacisti, notai,
professori, piccoli e grandi commerciati,
intermediari agricoli, capi bovari e mezzadri,
tutte queste persone frequentarono un corso
acellerato militare e sostituirono i graduati falciati
dalle mitraglie. Questi militari all’inizio non potero
no fare altro che eseguire alla lettera gli ordini dei
dispacci giornalieri, ma piano piano le cose
cambiarono.
Un esempio per tutti, una lettera di un alpino:
Cara moglie qui al fronte non viviamo bene
speriamo solo di vedere la prossima alba, l’altro
ieri abbiamo avuto l’ordine di attraversare il
fiume e posizionarci dietro la collina, il sergente
Piero, quello che compre il vino, a poco, di tutta la
nostra zona e lo rivende in città al doppio, ha fatto
presente al Tenente Giulio, figlio del notaio, che
pescava proprio dove dovevamo attraversare
all’improvviso i mulinelli d’acqua facevano la loro
nefasta comparsa.
Il tenente Giulio ha trascorso tutto il pomeriggio per
accertasi del fatto, e una volta sicuro, l’indomani
mattino in accordo con il capitano il dott. Mario,
dette ordine di caricare i muli, gli zaini per risalire
il fiume fino a che trovammo un guado sicuro.
Infatti a sera il porta ordini riferì che l’altra
compagnia ha perso un mulo e bagnato parte del
carico per colpa dei mulinelli apparsi all’improvviso.
Caro Sergio, il cammino delle camicie nere è
iniziato, il personale civile sottufficiali e ufficiali
inferiori iniziò a ottemperare gli ordini scritti non
alla lettera come ci si aspetta da un soldato ma
secondo la convenienza del momento, insomma prendono coscienza di se stessi e del momento che vivono.
Adesso esaminiamo Caporetto, la guerra si
trascinava stancamente con assalti inconcludenti
da ambo le parti, intanto in Russia i tedeschi e i russi
giungono ad un cessate il fuoco complice la
rivoluzione di ottobre con l’assalto al palazzo dello
Zar, le divisioni tedesche impiegate in Russia
vengono spostate sul fronte italiano giudicato
dallo stato maggiore tedesco il più facile da
sfondare per poi prendere alle spalle le linee francesi
e presentarsi al tavolo della pace da una posizione
di forza, i tedeschi sapevano che la guerra era
quasi perduta.
A questa fotografia della realtà bisogna aggiungere
il fatto che in tutte le guerre i comandanti hanno
cercato di sapere in anticipo le mosse del nemico
attra verso le spie le quali erano ben pagate, nella
vicenda di Caporetto le spie e i dispacci intercettati
furono decisivi; il Cadorna era stato ben informato
che le divisioni tedesche dalla Russia si avvicinavano
alla zona orientale italiana, però forse per mancanza
di mazzi di carte i dispacci informativi furono usati
per, come succedaneo, giocare a carte, insomma
furono letti e considerati poco attendibili.
Chiaramente le nostre linee avevano sì le sentinelle
ma queste non erano al massimo dell’allerta, per
questo motivo le divisioni tedesche trovarono poca
resistenza, inoltre bisogna sottolineare che
l’esperienza maturata in Russia faceva dei tedeschi
una formidabile macchina da guerra.
I tedeschi sfondarono le linee italiane e costrinsero
i nostri alla ritirata, gli italiani si attestarono sulla
riva destra del Piave, e qui avvenne qualcosa che
trascende le vicende puramente militari e irrompe
l’umanità dell’uomo che in quel momento è un
soldato. Gli alpini della Julia sempre più
insistentemente vengono a sapere delle scorrerie
dei tedeschi e ciascuno di loro pensa subito alla
sua baita, al suo campo, alla sua famiglia, al suo
buccino; questi pensieri lo tormentano ogni ora
di più, ed ecco che gli alpini della Taurinense si
offrono di menare le mani, insomma la Julia indica
la strada da percorrere e la Taurinense avrebbe
liberato la terra italiana dai tedeschi.
Questo fu possibile da due fatti importanti anche se
questi fatti sono slegati l’uno dall’altro, ad essi se ne
aggiungerà un altro fornito dai bersaglieri.
Primo fatto, il generalissimo Cadorna fu spostato
finalmente ad altro incarico, il subentrante Diaz
lascio una certa autonomia di azione ai comandanti
sul campo.
Secondo fatto, anche i tedeschi avevano le loro spie,
queste riportarono a loro i dispacci che stabilivano
che il reparto A doveva posizionarsi nella zona X1,
il reparto B nella zona Y2, e così via,
conseguentemente i tedeschi sulla riva sinistra del
Piave cannoneggiarono le zone indicate dai dispacci
intercettate o fornite dalle spie.
Invece i comandanti italiani per un motivo o per
un altro non si posizionarono secondo gli ordini
ricevuti ma secondo la convenienza del momento.
Terzo fatto, i bersaglieri ciclisti nella fretta
abbandonarono le biciclette per attraversare il
Piave e salvarsi la vita, quest’affronto non lo
digerirono, i bersaglieri si ricordarono che
sapevano correre e vollero dimostrare di esserne
ancora capaci.
Tutti questi fatti uniti insieme permisero agli
alpini unitamente ai bersaglieri di ripassare il Piave
e piombare sui tedeschi, i quali alla vista degli
italiani non credevano ai loro occhi, come noi
abbiamo bombardato con coscienza calvinista i
vostri accampamenti come dai bollettini firmati
da Diaz e voi siete qui?
Gli ufficiali tedeschi ordinarono la ritirata per
mancanza di munizioni e di viveri per evitare una inutile carneficina. Inoltre il Diaz fece circolare la
voce che finita la guerra i reduci avrebbero avuto
un lavoro dignitoso bastante per se stessi e la
propria famiglia.
A guerra finita con la vittoria degli italiani e gli
alleati arriva un’altra grana, il presidente degli USA
Roosvelt ( mi pare ) attraverso un suo ragionamento
decide che la città di Fiume e l’Istria deve andare alla
Quando il marito venne eletto Presidente, lei disse che il suo “Quirinale è una camera di ospedale con persone che soffrono”. E così fu.
Carla Voltolina, moglie di Pertini, rifiutò il ruolo di “first lady”. Non voleva clamore, attenzione mediatica. Voleva soltanto fare il suo, in ospedale, ad aiutare gli altri, come psicoterapeuta specializzata nell’ambito di tossicodipendenze e malattia mentale. A 51 anni si era infatti prima laureata in scienze politiche, poi in scienze sociali con quella specializzazione, al fine di aiutare chi ne avesse bisogno.
Staffetta partigiana, rifiutò – sistematicamente – ogni possibilità che le sarebbe derivata dall’essere la moglie del Presidente della Repubblica e prima ancora di un politico affermato.
Rifiutò persino la Presidenza della Croce Rossa Italiana: “Io vivo cercando addirittura di non far sapere che sono la moglie del presidente della Repubblica. Sono la dottoressa Voltolina, e basta”.
Si spegneva oggi, il 6 dicembre del 2005, una grande italiana e una grande donna. Un esempio di correttezza e onestà come il marito. E una persona che fece tanto sia per il Paese sia per le altre persone.
Ricordarne la memoria, anche quest'anno, è un dovere morale.
Se non visualizzi correttamente questo messaggio clicca qui
Amnesty International
Sergio,
oggi avremmo davvero voluto festeggiare insieme a te, ma purtroppo il voto al Senato per introdurre il concetto di consenso libero e attuale nel codice penale, calendarizzato per martedì pomeriggio dopo l’approvazione alla Camera, è stato rinviato. Dopo cinque anni di lotte con la campagna #IoLoChiedo e un grande lavoro di sensibilizzazione e pressione, speravamo realmente di aver raggiunto questo importante obiettivo.
Come dimostra un sondaggio che abbiamo commissionato, il concetto di consenso è sempre più presente nella società italiana che, per la prima volta, inizia a rifiutare i principali falsi miti sullo stupro.
Sergio continuiamo insieme a fare pressione: firma e condividi l’appello, facciamo capire al governo che vogliamo questa legge!
💸 Repressione con i tuoi soldi!
persone migranti abbandonate nel deserto
In Tunisia le autorità stanno smantellando pezzo per pezzo le tutele per le persone migranti, rifugiate e richiedenti asilo. Pratiche di polizia razziste, discorsi xenofobi e violazioni dei diritti umani sono all’ordine del giorno. E l’Unione europea (Ue) è complice: infatti l’accordo incentrato sul controllo delle migrazioni tra Ue e Tunisia prevede finanziamenti e forniture per la gestione delle frontiere, ma nessuna garanzia sul rispetto dei diritti umani.
⚖️ Pace senza giustizia
Nonostante le continue sofferenze della popolazione civile ucraina, il piano di pace di cui si sta discutendo sembra contemplare la cessione di territori alla Russia e una possibile amnistia per le persone che hanno preso parte alla guerra. Ma una cessazione duratura del conflitto deve prevedere giustizia e riparazione, a partire dal rientro di tutte le bambine e i bambini trasferiti con la forza dall’Ucraina e la liberazione dei prigionieri detenuti illegalmente.
🏭 Cop30: nulla di fatto sui diritti
Sergio avrai sicuramente sentito delle notizie che sono arrivate dalla Cop30 in Brasile, tra cui quella di un incendio divampato in un padiglione. Ma forse non sai che anche questa Cop si è rivelata un fallimento. Infatti nel documento finale non c’è alcuna menzione di un’uscita dal fossile né di finanziamenti agli stati a basso reddito per affrontare le minacce presenti e future poste dal cambiamento climatico. Insomma, ancora una volta si è scelto di preferire i profitti sulle persone.
⛹️ Sport e diritti umani
Tommie Smith e John Carlos con il pugno alzato
Ricordi la foto iconica di Tommie Smith e John Carlos con il pugno alzato? E il corridore guineano Braima Suncar Dabó che corre gli ultimi metri di una gara importante abbracciato a un altro atleta in difficoltà? La storia dello sport è piena di gesti memorabili che ne rappresentano i valori. Anche quest’anno vogliamo premiare gesti e iniziative – simboliche o concrete – che contribuiscono a promuovere i valori di rispetto, inclusione e assunzione di responsabilità.
Sergio per selezionare le persone più meritevoli abbiamo bisogno di te! Puoi candidare la squadra, il gruppo sportivo o l’atleta che per te quest’anno sono più meritevoli inviandoci un’email all’indirizzo info@sportedirittiumani.it
🎞️ Al cinema!
Locandina del film Put Your Soul on Your Hand and Walk
Tu la conosci Fatma Hassona? Si tratta di una giovane fotoreporter gazawa che con le sue foto ha contribuito a testimoniare il genocidio in corso nella Striscia di Gaza. Il suo nome compare nella lista di oltre 250 giornalisti e giornaliste uccisi dal 7 ottobre 2023. A raccontare la sua storia è la regista iraniana Sepideh Farsi, che aveva stretto amicizia con Fatma e che ha voluto renderle omaggio con un film documentario in cui racconta il loro rapporto e le speranze di una giovane intraprendente che avrebbe voluto girare il mondo. Il film “Put Your Soul on Your Hand and Walk” esce in sala oggi grazie alla distribuzione di Wanted e col nostro patrocinio. Cerca la sala più vicina a te!
Ti invitiamo a non rispondere a questo messaggio, poiché è stato inviato da un indirizzo e-mail non presidiato. Trovi qui i nostri contatti.
Il trattamento dei dati degli iscritti alla newsletter è conforme a quanto previsto dal GDPR. Se non desideri ricevere ulteriormente questa newsletter clicca qui per rimuovere il tuo indirizzo email
Vergine e Acquario
*el milanes*
Acr il sanremese ...il Milanese ...Progetto!
aprile 02, 2025
Ciao lettrice e lettore... da A.c.r. e C.r.v. con aics, arci, acli e uisp ( noi collaboriamo.. con tantissime Associazioni e Fondazioni).
Cosa ne pensi dei ns.36 anni di attivita?
Risposta.... omissis...
*Progetto Utopia 59!*
Il progetto Utopia 59 è nato nel 1987 con la collaborazione dell’associazione di ricerche, universitaria e museale Centro Ricerche Valassinesi (*Utopia 59... e di questo sito acraccademia.it ...piu' i vari Blog tra i quali: "Crvacraccadem465959.blogspot.com* ").
Il progetto U.59, è nato per dare voce e unire gli abitanti appartenenti ad una grande realtà Comasca (Asso, Civenna, Bellagio e la Valassina...)!
Milanese (Milano e Provincia con Monza e la Brianza)! La Liguria con Sanremo, la città della musica, Sanremesi e la realtà internazionale, l' U.E. futuro e presente del continente più antico, che nel modo e nel tempo necessario diventerà ... "Stati Uniti d' Europa". U.59 ... almeno ce lo auguriamo!... che non s’insegna a scuola, ma collabora con il mondo Scolastico, Universitario, Museale e del Volontariato. Nella nostra epoca troppo oscura e spoglia d’illusioni, riteniamo che esistano gli Uomini e le Donne in grado di aggregare... i gruppi e gli individui che non si arrendono alle meschinità del popolo pecora/bue, ma ricercano la collaborazione intelligente e unica di chi difende i valori della Costituzione antifascista del 1948.
Gli UOMINI e le DONNE... portati ai valori Etici del bene e della convivenza civile sono sempre esistiti. Prendiamo gli Italiani, il popolo che discende dai romani e..., dai tempi antichi, dai greci e dalla civiltà.. hanno sperimentato sul campo molte idee della controcultura, trasformando la realtà pagana... nella nostra religione *il Cristianesimo*...(...per dirla con Ken Follet... nel suo ultimo libro *"-Il cerchio dei giorni-"* il Dio del sole che ride... che stigmatizza la guerra e vuole la pace... No al bullismo!)..
Tutto grazieeee a Costantino... È stata
una bella impresa, in un gigantesco teatro all’aperto per happening che mescolavano arte e vita e provocava l’immaginazione ad esercitarsi sui temi della vita urbana della gente. Questo gruppo di visionari, guidati da Gagliardi, Conti, Aceti, Fratta, Villa, Morosini e Merzario, composto da ricercatori d’avanguardia, ... Raffaele, Giuliana, Silvia, Renata, Paolo, Ketti, Rodolfo, Antonio e Priscilla, studenti, sfaccendati ma tanto appassionati, quest’armata di volontari, forte soprattutto dell’ironia ... ai suoi tempi ha fatto perdere la testa a più di un benpensante, e a qualche politico che non capiva l’arte di strada, proposta da don Gino e don Gallo, ma certamente, con le loro invenzioni, hanno mostrato che la cosa da fare, certe volte, è sognare ad occhi aperti. Sognare per esempio una realtà con meno macchine e più treni con biciclette, più leggera e simpatica: lanciarono il Piano del treno+ biciclette, lasciando un certo numero di bici... a disposizione dell’uso collettivo.
Ad Amsterdam le biciclette erano già tante, ma adesso? Esiste una città al mondo con una densità paragonabile di bici per abitante? E’ possibile che non c’entrino nulla quei Don Chisciotte e quelle Mary Poppins con l’atmosfera più tollerante, rilassata, multiculturale, di una delle più vivibili città d’Europa? Gli specialisti di Amsterdam giurano che c’entrano, e come. Il progetto *utopie* cercherà di scoprire e far conoscere le tante biciclette bianche della nostra epoca.
Bisogna essere contradditori con la realtà. Non si deve essere appagati di ciò che ci appare, ma bisogna domandarsi cosa c’è dietro ciò che vediamo e chiedersi, sempre, come potrebbe essere una vita migliore.
Per questo sono nati questo sito e l'organizzazione Utopie. Per coloro che non si accontentano del presente e vogliono vivere le proprie utopie. Utopie non tanto nel senso di società ideali ma nel senso di luoghi e possibilità che possono esserci e ci sono, e che proteggono, nutrono le idee, i progetti e le speranze di mutamento del mondo. Utopie plurali e non Utopia, perché i sogni non abitano in una solo Utopia, ma in una moltitudine di utopie. Meglio diffidare dei guru e delle certezze e guardare la realtà con il filtro del dubbio.
In questo sito trovano e troveranno spazio molte esperienze che contraddicono la realtà e cercano di mutarla, sogni individuali e collettivi realizzati: economie senza denaro, viaggi leggeri, progetti di sviluppo umano, consumi consapevoli, cooperazione decentrata, teatro, formazione, permacultura, ecologia quotidiana, tecnologie appropriate, pratiche non violente, ecovillaggi, responsabilità sociale d'impresa, edilizia ecologica, boicottaggi, commercio equo e solidale, gruppi d'acquisto solidale, solidarietà internazionale, bilanci di giustizia, azioni dirette non violente, aiuti umanitari, risoluzione dei conflitti, educazione interculturale, turismo responsabile, etc. Progetti a volte modesti anche quando sono ambiziosi, ideali controllabili, speranze che possono trovare e hanno trovato una realizzazione. Utopie che non sono più utopie perché il loro corso e il loro risultato lo hanno avuto.
Il progetto utopie approfondisce aree e concetti che non sempre trovano adeguato spazio nel mondo dell'informazione e della comunicazione. Utopie non ha la pretesa della esaustività o della completezza, ma nasce per aiutare ad ascoltare le utopie che sono dentro di noi essendo più coscienti del mondo che abitiamo e dei molti progetti realizzabili. Non suggeriamo di vivere nel sogno di una vita fantastica che ha luogo nel passato o nel futuro, dimenticando la realtà. Le utopie oggi già esistono e possiamo realizzare il nostro mondo, a partire da noi stessi. Certo, certe possibilità possono sembrare impossibili, ma questo capita solo perché a volte si dà per scontato, ovvio, e quindi giusto, ciò che è una cristallizzazione dell'errore, al quale consuetudine, pigrizia e convenzioni hanno conferito grado di Verità. Con una visione critica e laterale dell' esistente è più semplice non consumare banalmente la vita.
La filosofia del progetto utopie è quella di conoscere il mondo senza barriere, disprezzare la menzogna, contare sul piacere della scoperta di nuovi paesaggi, di nuove avventure, di nuovi...ideali...
Ciaoooo da 25092009messainduomoxsanpadrepio.blogspot.com
Lia Quartapelle Procopio
Ferrara ha scritto l’ennesimo pezzo magistrale: visione storica, lucidità e coraggio nel chiamare le cose col loro nome.
Israele non combatte una crisi regionale ma una guerra di sopravvivenza.
Vale la pena leggerlo riga per riga.
Ferrara
“La guerra che Israele conduce non è solo contro Hamas a Gaza, ma contro un'intera rete di potere che va dall'Iran al Qatar. Nessuna trattativa, nessuna tregua può disinnescare l'effetto del 7 ottobre.
Questa è una guerra di sopravvivenza, non una crisi regionale, e ogni appiglio diplomatico è solo parte del teatro
Doha spiega tutto.
Inutile girarci intorno, come fa la brigata di Amici miei della Flotilla, tra fuochi d’artificio scambiati per droni nelle acque basse (attenzione capitani) di Sidi Bou Said,
___questa è Monaco 2023.
Durerà ancora anni o tutto il tempo necessario, la caccia agli autori del pogrom del 7 ottobre, e non ha confini.
La resa di Hamas e il suo disarmo forzato, che a nessuno sembra quel che è, l’unico obiettivo politico e umanitario corrispondente alla gravità della situazione, non sarà nemmeno la soluzione definitiva del problema.
La ritorsione biblica non ha confini, appunto, né geografici né diplomatici né umanitari.
Attaccato in modo sanguinoso, atroce, da nemici irriducibili ed eroici, a loro modo, che promettono e realizzano mezzo inferno agli israeliani, sacrificando con fanatismo la propria vita e quella del loro popolo di vecchi donne e bambini, l’altro ieri gli atleti delle Olimpiadi, ieri i kibbutz e i festival musicali in territorio nazionale,
___Israele non la prende bene, diciamo così, e l’inferno per i nemici lo propone intero.
Ha liquidato e sta liquidando pezzo per pezzo, con una guerra tragica e snervante dai costi eccezionali,
- Hamas in Cisgiordania e a Gaza e dovunque possibile,
- compresa la città delle finte trattative in corso, Doha capitale del doppio e triplo e quadruplo gioco, compresa Teheran, niente immunità consolare per gli assassini.
Ha smantellato e sta smantellando uno dei più forti eserciti del medio oriente,
___quello di Hezbollah in Libano, dopo la decimazione della sua leadership politica e religiosa.
Ha colpito i cieli di Teheran, il grande mandante, e i siti nucleari, con l’aiuto imposto degli americani.
- Ha eliminato l’infrastruttura militare sopravvissuta alla caduta di Assad in Siria e creato avamposti di sicurezza ai confini.
___Ha decimato il vertice degli houti e promette ancora fuoco e fiamme agli occupanti missilistici di Sana’a nello Yemen.
A Gaza City l’Idf cerca di essere chiara sull’evacuazione umanitaria, come si può esserlo in una tragedia di guerra, e come solo gli eserciti israeliani cercano di essere,
- lavora per l’evacuazione, impedita in parte da Hamas che spara a chi lascia la cortina di scudi umani creata appositamente intorno agli apparati militari e alla rete sotterranea,
- ma opera, con costi alti anche per il suo esercito prostrato da una guerra durissima e lunghissima, per l’eliminazione radicale, fino all’ultimo combattente-sicario, dell’orda nemica e nichilista protagonista del pogrom e degli attentati.
Spesso il giudizio angosciato prescinde dalla dimensione vera dei fatti, dalla loro enormità.
Si indirizzano l’opinione pubblica e la diplomazia __non contro Hamas e Teheran
__ma contro Netanyahu, contro i suoi ministri di destra estrema, contro lo Shin Bet, il Mossad, l’Idf, le forze aeree,
e non si intende che questa, dopo la caccia all’uomo scatenata dall’eccidio di Monaco, puntuale, ossessiva, perfino maniacale, sconfinata, dopo l’espulsione di al Fatah dal Libano, dopo lo sradicamento dell’Intifada terroristica con i carri armati in Cisgiordania, dopo le altre dimostrazioni di forza dissuasiva contro chi vuole lo sterminio degli ebrei in medio oriente e nella loro patria nazionale, avendo rifiutato la convivenza possibile secondo gli accordi di Oslo o il processo di Oslo e molti altri tentativi,
è una guerra di sopravvivenza, mors tua vita mea, ingiudicabile con criteri relativizzanti, fuori dal suo assoluto. ___Israele è questo, oggi, e non può che essere questo, chiunque sia al suo vertice, come da ultimo dimostra l’agguato di Doha contro i resti di una catena di comando che usa ostaggi, negoziati e civili come armi di contrasto alla autodifesa del suo nemico disumanizzato.
Israele non ha occhi per piangere, ma solo per colpire chi lo vuole morto”.
Intervento di Claudio Martelli in economia... filosoficamente parlando:
B. Craxi e la trattativa Stato Mafia....
Punto e a capo: gli imprenditori a Cernobbio e l opposizioni
IL PUNTO: COS'È SUCCESSO NELLA SETTIMANA PASSATA
Ciao Sergio,
spero tu stia bene. Come ogni anno, il primo weekend di settembre si è tenuto il forum di Cernobbio, in cui si è discusso di tanti temi internazionali, principalmente economici. Sono stati presentate molte analisi, sulla povertà educativa, le disuguaglianze che si allargano, lo stato della transizione energetica e in generale molti nodi irrisolti di un’agenda nazionale che resta indietro sulle vere priorità.
Nonostante ciò, ieri, durante l’ultima giornata dei lavori, l’80% delle persone che vi hanno partecipato, tra manager,, imprenditori e banchieri, giudica positivamente l’azione del governo Meloni.
Questa distanza tra la percezione di una parte delle élite economiche e la realtà sociale italiana è il segnale più preoccupante. È il frutto di un racconto politico che non viene contrastato a sufficienza. Il vero problema è che come opposizione, tutti insieme, non riusciamo a incidere, non riusciamo a smentire la narrazione di un governo che appare forte e compatto, anche quando fallisce nel portare risultati migliorativi per i cittadini.
Il lavoro da fare è proprio questo: rendere evidente la frattura tra consenso e realtà. Far emergere i dati, smontare i paradossi, raccontare l’Italia che non trova spazio nei dibattiti e sui giornali.
[Intervento del presidente Sergio Mattarella - 6 settembre 2025]
Al di là di un’unità di facciata, ciò che serve davvero all’opposizione è unità nell’analisi della realtà e nelle risposte da dare al Paese. Non basta mostrarsi insieme: bisogna condividere una visione chiara, basata sui dati e sui problemi concreti degli italiani, dalla povertà educativa, alla stagnazione economica, alle liste d’attesa.
Mi auguro che questo sia l’impegno della ripresa politica: costruire un’agenda comune che sappia non solo denunciare i limiti del governo, ma soprattutto indicare soluzioni credibili, praticabili, capaci di parlare alla vita quotidiana delle persone. Per me è il lavoro di ogni giorno, spero diventi l’impegno di tutte ke opposizioni, per essere una forza utile per il Paese.
A CAPO: COSA TENERE D'OCCHIO PER LA SETTIMANA
Questa settimana ripartono i lavori dell’Aula. Mercoledì discuteremo e voteremo le mozioni sulle spese militari e il supporto al piano di riarmo europeo e anche la pdl sui centri di elaborazione dei dati. Giovedì poi il ministro Tajani verrà in Aula per un’informativa rispetto ai recenti sviluppi delle crisi in Ucraina e in Medio Oriente, oltre che in materia di commercio internazionale.
La Festa dell’Unità di Milano continua ad andare avanti. Venerdì ci sarà la segreteria Elly Schlein con Jacinda Ardern, ex prima ministra neozelandese. Sono molto contenta di poter sentir parlare Jacinda Ardern, che è una delle figure che più mi ispirano nella mia attività politica. Ti consiglio di leggere il suo libro, uscito a giugno in italiano, si chiama “A different kind of power”, una testimonianza preziosa per chi vuole immaginare nuove forme di leadership.
Sempre il prossimo weekend, andrò a Ventotene per la Prima Conferenza Europea di Ventotene per la libertà e la democrazia. SI terrà il 12-14 settembre, organizzata dal Parlamento Europeo, grazie al lavoro di Pina Picierno. Tra i vari ospiti, ci saranno Julija Navalnya, Shirin Ebadi, Sviatlana Tsikhanovskaya e tante altre voci, di chi lotta per la libertà e cerca di costruire una nuova Europa.
A lunedì prossimo,
Lia
P.S. Se questa newsletter ti è piaciuta, vuoi consigliare a qualcuno di iscriversi, o hai cambiato indirizzo email e hai bisogno di re-iscriverti, ti lascio questo form per iscriversi. P.P.S. Mi piacerebbe conoscerti un po' meglio. Puoi aiutarmi compilando questo breve questionarioo schiacciando il bottone qui sotto.
Punto e a capo: gli imprenditori a Cernobbio e le opposizioni
IL PUNTO: COS'È SUCCESSO NELLA SETTIMANA PASSATA
Ciao Sergio,
spero tu stia bene. Come ogni anno, il primo weekend di settembre si è tenuto il forum di Cernobbio, in cui si è discusso di tanti temi internazionali, principalmente economici. Sono stati presentate molte analisi, sulla povertà educativa, le disuguaglianze che si allargano, lo stato della transizione energetica e in generale molti nodi irrisolti di un’agenda nazionale che resta indietro sulle vere priorità.
Nonostante ciò, ieri, durante l’ultima giornata dei lavori, l’80% delle persone che vi hanno partecipato, tra manager,, imprenditori e banchieri, giudica positivamente l’azione del governo Meloni.
Questa distanza tra la percezione di una parte delle élite economiche e la realtà sociale italiana è il segnale più preoccupante. È il frutto di un racconto politico che non viene contrastato a sufficienza. Il vero problema è che come opposizione, tutti insieme, non riusciamo a incidere, non riusciamo a smentire la narrazione di un governo che appare forte e compatto, anche quando fallisce nel portare risultati migliorativi per i cittadini.
Il lavoro da fare è proprio questo: rendere evidente la frattura tra consenso e realtà. Far emergere i dati, smontare i paradossi, raccontare l’Italia che non trova spazio nei dibattiti e sui giornali.
[Intervento del presidente Sergio Mattarella - 6 settembre 2025]
Al di là di un’unità di facciata, ciò che serve davvero all’opposizione è unità nell’analisi della realtà e nelle risposte da dare al Paese. Non basta mostrarsi insieme: bisogna condividere una visione chiara, basata sui dati e sui problemi concreti degli italiani, dalla povertà educativa, alla stagnazione economica, alle liste d’attesa.
Mi auguro che questo sia l’impegno della ripresa politica: costruire un’agenda comune che sappia non solo denunciare i limiti del governo, ma soprattutto indicare soluzioni credibili, praticabili, capaci di parlare alla vita quotidiana delle persone. Per me è il lavoro di ogni giorno, spero diventi l’impegno di tutte ke opposizioni, per essere una forza utile per il Paese.
A CAPO: COSA TENERE D'OCCHIO PER LA SETTIMANA
Questa settimana ripartono i lavori dell’Aula. Mercoledì discuteremo e voteremo le mozioni sulle spese militari e il supporto al piano di riarmo europeo e anche la pdl sui centri di elaborazione dei dati. Giovedì poi il ministro Tajani verrà in Aula per un’informativa rispetto ai recenti sviluppi delle crisi in Ucraina e in Medio Oriente, oltre che in materia di commercio internazionale.
La Festa dell’Unità di Milano continua ad andare avanti. Venerdì ci sarà la segreteria Elly Schlein con Jacinda Ardern, ex prima ministra neozelandese. Sono molto contenta di poter sentir parlare Jacinda Ardern, che è una delle figure che più mi ispirano nella mia attività politica. Ti consiglio di leggere il suo libro, uscito a giugno in italiano, si chiama “A different kind of power”, una testimonianza preziosa per chi vuole immaginare nuove forme di leadership.
Sempre il prossimo weekend, andrò a Ventotene per la Prima Conferenza Europea di Ventotene per la libertà e la democrazia. SI terrà il 12-14 settembre, organizzata dal Parlamento Europeo, grazie al lavoro di Pina Picierno. Tra i vari ospiti, ci saranno Julija Navalnya, Shirin Ebadi, Sviatlana Tsikhanovskaya e tante altre voci, di chi lotta per la libertà e cerca di costruire una nuova Europa.
A lunedì prossimo,
Lia
P.S. Se questa newsletter ti è piaciuta, vuoi consigliare a qualcuno di iscriversi, o hai cambiato indirizzo email e hai bisogno di re-iscriverti, ti lascio questo form per iscriversi.
P.P.S. Mi piacerebbe conoscerti un po' meglio. Puoi aiutarmi compilando questo breve questionario o schiacciando il bottone qui sotto.
Obama pubblica un video di Trump che viene effettivamente arrestato nella vita reale
WASHINGTON—In risposta alla pubblicazione da parte di Donald J. Trump di un finto video generato dall'intelligenza artificiale che ritrae Barack Obama mentre viene arrestato, Obama ha pubblicato un video reale di Trump che viene processato penalmente nel 2024.
Il video mostra Trump fuori dal tribunale di Manhattan, dove è stato accusato di 34 reati gravi e alla fine condannato per tutti.
"A dire il vero, avrei voluto inventarmi un video di intelligenza artificiale folle per rispondere al suo, ma non sono bravo con tutta quella roba tecnologica", ha detto Obama. "Fortunatamente, c'era un video reale di lui quando era sotto processo, quindi immagino di essere stato fortunato".
Alla Casa Bianca, l'addetta stampa Karoline Leavitt ha criticato duramente il post di Obama, affermando: "Condividere filmati reali di eventi realmente accaduti è qualcosa che il presidente Trump non farebbe mai".
Grande Obama!!!
Vai al contenuto
Vittoria Cafe
Menu
Le tre abitudini essenziali delle persone più felici al mondo svelate
Vittoria Bertuzzi
10 Settembre 2025
Salute e benessere
Le tre abitudini essenziali delle persone più felici al mondo svelate
Secondo un rapporto dell’ONU, la Finlandia è il paese più felice del mondo, grazie a principi che favoriscono un equilibrio sostenibile piuttosto che un’intensità passeggera delle emozioni. Emergono tre abitudini chiave: onestà emotiva, rispetto dell’equilibrio tra vita personale e professionale e una connessione con la natura. Questi elementi, integrati nella vita quotidiana, contribuiscono a un benessere mentale maggiore, ponendo la Finlandia in cima alle nazioni più realizzate.
Essenziale delle informazioni
La Finlandia è il paese più felice secondo un rapporto dell’ONU.
La felicità si basa su un equilibrio sostenibile piuttosto che sull’intensità.
Abitudini come l’onestà emotiva e la connessione con la natura sono essenziali.
Pratiche locali come il sauna e il tempo trascorso nella natura favoriscono il benessere.
La Finlandia: paese più felice
Secondo un rapporto dell’ONU, la Finlandia occupa da diversi anni il primo posto in materia di felicità mondiale. Questa classifica mette in luce abitudini di vita sostenibili che sono al cuore del benessere della popolazione. La felicità, così come viene definita in questo contesto, non si misura in termini di intensità delle esperienze, ma piuttosto attraverso un equilibrio sostenibile nella vita quotidiana.
Onestà emotiva
La prima abitudine essenziale da adottare per coltivare la felicità è l’onestà emotiva. Questa pratica consiste nell’accettare e riconoscere l’autenticità dei propri sentimenti. Essendo in sintonia con le proprie emozioni, gli individui possono gestire meglio il loro benessere mentale e creare relazioni più sane con gli altri. Questo principio favorisce la vulnerabilità e la connessione autentica, due elementi chiave per una vita soddisfacente.
Leggi anche: Un frutto poco conosciuto potrebbe essere la causa dell'aumento di peso per molte persone
Equilibrio vita professionale/vita personale
La seconda abitudine delle persone più felici è il rispetto dell’equilibrio vita professionale/vita personale. In Finlandia, la durata del lavoro è rigidamente limitata a 8 ore al giorno e 40 ore alla settimana, consentendo ai dipendenti di ricaricarsi e di investire tempo nei propri hobby e relazioni personali. Questo approccio favorisce non solo il benessere individuale, ma anche un ambiente di lavoro più produttivo e sano.
Il concetto danese: arbejdsglaede
Un altro aspetto importante che integra la cultura finlandese è il concetto danese di arbejdsglaede, che si traduce in gioia al lavoro. Questo implica una responsabilità personale all’interno dell’ambiente professionale, incoraggiando i dipendenti a trovare un senso e a impegnarsi nel proprio lavoro. Questa dinamica contribuisce a un clima generale di felicità, dove le persone si sentono valorizzate e motivate.
Scopri la ricetta fondamentale di una dietista per alleviare la ritenzione idrica e il senso di pesantezza alle gambe
Iniziare la giornata con un saluto di livello 5
Per alimentare questo equilibrio, si suggerisce di iniziare ogni giornata con un «saluto di livello 5», un termine che indica un saluto amichevole e caloroso. Questa semplice ma potente attività può avere un impatto significativo sull’umore e sull’atteggiamento sia personale che collettivo. Ciò rafforza le connessioni sociali e crea un’atmosfera positiva fin dall’inizio della giornata.
Leggi anche: Il caldo: un nemico insospettabile per le tue gambe e soluzioni efficaci da scoprire
Esercizio quotidiano di gratitudine
Un’altra abitudine chiave è la pratica dell’esercizio quotidiano di gratitudine. Gli abitanti della Finlandia sono incoraggiati a elencare tre cose positive alla fine di ogni giornata. Questo esercizio di riflessione rinforza non solo un atteggiamento positivo, ma aiuta anche a sviluppare una resilienza di fronte alle sfide della vita quotidiana.
Connessione con la natura
La terza abitudine cruciale per la pienezza in Finlandia è la connessione con la natura, integrata nella routine quotidiana. I finlandesi godono di un diritto di accesso gratuito a foreste, laghi e coste, il che facilita il loro impegno in attività all’aperto come escursioni, raccolta e nuoto. Questo contatto regolare con la natura è fondamentale per ridurre lo stress e migliorare il benessere, come dimostrano ricerche che mostrano che trascorrere anche solo cinque ore al mese nella natura può migliorare significativamente il benessere mentale.
I benefici del sauna
La pratica del sauna è profondamente radicata nella cultura finlandese. Viene vista non solo come una tradizione, ma anche come un modo per riconnettersi con se stessi. Ricerche hanno dimostrato che la frequenza regolare del sauna è correlata a un aumento della felicità e dell’energia. Il sauna permette di rilassarsi e di liberarsi dalle tensioni, rafforzando ulteriormente il senso di benessere nella vita quotidiana.
Contenuto della pagina
Lees Meer
Un ingegnere 70enne ha creato il reggiseno senza ferretto che tutte le signore aspettavano
Salute & Bellezza
|
Sponsored
Il primo segno di cancro è facile da individuare
Bisogna sapere
|
Sponsored
Medico dell'intestino: ecco cosa succede se si mangia una banana al giorno
Dailytipsmobileitalia
|
Sponsored
Disturbi intestinali ricorrenti: si consiglia queto rimedio di soli 30 secondi
Consulente della salute
|
Sponsored
Come fanno a non marcire i pali di legno su cui è stata costruita Venezia?
Immobiliare.it
|
Sponsored
Come riutilizzare i vecchi centrini e dare loro nuova vita
Immobiliare.it
|
Sponsored
Versate sempre del sale nello scarico di notte: ecco cosa succede
Dailytipsmobileitalia
|
Sponsored
Controlla il tuo peso dopo i 50 anni: 6 consigli imperdibili di una dietista
A partire dai 50 anni, la gestione del peso diventa cruciale per la salute delle donne. Infatti, si osserva un aumento di peso medio di 7 kg, in particolare durante la premenopausa. Il metabolismo rallenta, rendendo più difficile il controllo del peso, soprattutto con la diminuzione della massa musc
Vittoria Cafe
Mi Piace Così | Quanto costa perdere peso?
Mi Piace Così
|
Sponsored
Hai escrescenze sul collo o sotto le ascelle? Scopri cosa sapere
DermaSlemio
|
Sponsored
Gli occhiali innovativi che mettono a fuoco da soli a ogni distanza
ShoppingNexa
|
Sponsored
Scopri il metodo veloce degli hotel per una doccia impeccabile in solo un minuto
Vittoria Cafe
Buone notizie 2025: Lo stato ti aiuta a comprare un montascale
Consigli e Salute
|
Sponsored
L’allenamento in coppia dopo i 50 anni: una chiave per un benessere duraturo e articolazioni in salute
Vittoria Cafe
Scopri come un semplice gesto per indossare i tuoi calzini può trasformare il tuo equilibrio e la tua flessibilità
Vittoria Cafe
L’allenamento in coppia dopo i 50 anni: una chiave per un benessere duraturo e articolazioni in salute
Scopri come un semplice gesto per indossare i tuoi calzini può trasformare il tuo equilibrio e la tua flessibilità
Foto dell'autore
Circa l'autore, Vittoria Bertuzzi
Coach sportiva, con una grande passione per la nutrizione e per tutti i trucchi che rendono la vita quotidiana più semplice ed energica.
Ultime pubblicazioni
Scopri come cinque minuti al giorno possono rivoluzionare la tua forma fisica, secondo uno studio recente
Dieta e fitness
Scopri come cinque minuti al giorno possono rivoluzionare la tua forma fisica, secondo uno studio recente
Non lavare mai la tua biancheria da letto a questa temperatura per eliminare acari e batteri
Consigli e vita pratica
Non lavare mai la tua biancheria da letto a questa temperatura per eliminare acari e batteri
Scopri l’universo dei Nordic curls: un esercizio rivoluzionario per dire addio alla cellulite
Dieta e fitness
Scopri l’universo dei Nordic curls: un esercizio rivoluzionario per dire addio alla cellulite
Scopri come un semplice gesto per indossare i tuoi calzini può trasformare il tuo equilibrio e la tua flessibilità
Salute e benessere
Scopri come un semplice gesto per indossare i tuoi calzini può trasformare il tuo equilibrio e la tua flessibilità
Le tre abitudini essenziali delle persone più felici al mondo svelate
Salute e benessere
Le tre abitudini essenziali delle persone più felici al mondo svelate
L’allenamento in coppia dopo i 50 anni: una chiave per un benessere duraturo e articolazioni in salute
Dieta e fitness
L’allenamento in coppia dopo i 50 anni: una chiave per un benessere duraturo e articolazioni in salute
Pagina iniziale » Salute e benessere » Le tre abitudini essenziali delle persone più felici al mondo svelate